Nasce a Copenaghen il 26 dicembre 1869 ma non si conosce molto della sua vita, si sa che dal 1907 al 1910 lavorò come attore presso il Folketeatret e che sposò nel 1908, all'età di 39 anni Agnete von Prangen, divorziando qualche anno dopo. Nel 1917 si risposò con l'attrice Johanne Fritz Petersen, la vedova del direttore del Teatro Fritz Petersen.
Fu tra i fondatori del Cinema danese divenendo direttore artistico e Regista della casa cinematografica Nordisk ormai quasi quarantenne.
Nel 1911 diresse il suo primo film "Ved Faengslets Port"(Sulla porta del carcere), con il quale divenne celebre.
Sulle tracce della scuola teatrale nata in Danimarca all'inizio del 1700 e che continuava ad essere un serbatoio di attori, scenografi,tecnici, registi il Cinema in Danimarca fu i più attivi d'Europa.
August Blom ne fu uno dei maggiori artefici, essendosi specializzato nel dirigere film sui drammi sociali e mondani con i più popolari attori danesi. La drammatica espressione che agli attori veniva richiesta contribuì ad esaltare il ruolo degli stessi facendoli diventare dei "divi".
Infatti ne usufruirono Asta Nielsen, Vldemar Psilander, Olaf Fons ed altri che lo divennero grazie alle caratterizzazioni molto emotive ed erotiche passionali che Blom chiedeva nei suoi film.
La durata dei film che normalmente era di circa 15 minuti,fu portata a circa 35 minuti e si inaugurò il genere 'sensazionale',avendo affrontato in maniera esplicita il tema della prostituzione; Blom rese popolare questa nuova forma tecnico-narrativa.
Diresse oltre 100 film, ma quelli più rilevanti sono da ricordare soprattutto "Ved Faengslets Port" del 1911,"Balletdanserinden" del 1911,"Den sorte kanser" del 1912, "Atlantis" del 1913 che durava più di due ore e che si ispirava alla tragedia del Titanic che sarebbe dovuto essere un successo internazionale, ma che divenne un clamoroso insuccesso, il film di fantascienza"Verdens Undergang"(La fine del mondo) del 1916.
A causa della guerra, la decadenza del cinema danese e il fallimento della sua casa di produzione Nordisk convinse Blom a ritirarsi a vita privata nel 1920.
Nel 1934 aprì e gestì a Copenaghen una sala cinematografica, la Kinografen con il teatro fino al 1947, l'anno della sua morte.
Nel giornale Politiken, il giornalista Harald Engbergtardi facendo il necrologio di Blom scrisse: "Sapeva che non era un genio come regista, ma ha dimostrato che era il più intelligente e il più raffinato creatore di scene del suo tempo."
Bibl.(Storia generale del Cinema -L.L.Ghilardini)
(Cinema di tutto il mondo -A.Canziani)